di Bruno Mattucci*
Innescare un meccanismo virtuoso che in vari step porti a rinnovare sensibilmente il parco auto circolante in Italia. In Italia circolano 38 milioni di veicoli, il 40 per cento sono da Euro 3 in giù, quindi molto inquinanti. Bisogna agire su due livelli: incentivare chi ha capacità di spesa e può passare a veicoli cento per cento elettrici o ibridi plug-in, e non criminalizzare il diesel o il benzina Euro 6.
Si può dare un sostegno a chi passa a Euro 6, sarebbe già un primo rinnovamento importante del parco circolante». Gli incentivi non è detto che debbano essere per l’acquisto dell’ auto, possono anche riguardare costi accessori come l’autostrada, i parcheggi, o i pass per la Ztl. Serve che il governo riprenda in mano lo scettro: sui temi della mobilità serve meno burocrazia e non si può lasciare la decisione agli enti locali, è necessario un maggiore coordinamento, anche per avere regole più chiare e stabili, che non disorientino i consumatori.
*Presidente e amministratore delegato di Nissan Italia